"Cuore Alpino per l'Abruzzo"
vuole essere una testimonianza del cataclisma
che ha sconvolto l'Abruzzo il 6 aprile 2009
e un ricordo delle centinaia di vittime
e delle migliaia di persone
che in pochi secondi hanno visto
drammaticamente cambiare la vita.
Accanto a loro ci sono state le istituzioni,
le associazioni di volontariato e non sono
mancati, ovviamente, gli alpini.
Questi ultimi erano presenti
nelle zone terremotate fin dalle prime ore
del mattino e ci sono rimasti finché
è stata tolta l'ultima tenda.
Oltre al "cuore alpino" che li animava,
c'era un'organizzazione, una capacità
operativa e una volontà determinata
che hanno suscitato ammirazione e plauso.
A memoria perenne, infine, le penne nere
hanno voluto lasciare un segno che durasse
nel tempo: un villaggio, una chiesa
e tante altre opere, disseminate in paesini
sconosciuti e in famiglie bisognose.
Sono stati 8.500 i nostri volontari presenti
in Abruzzo, decine di migliaia quelli
che hanno dato il loro contributo.
A tutti, grazie.